Reportage per famiglie: storie di vita quotidiana, di nuovi equilibri e di ricordi preziosi

Due ore insieme per avere ricordi che valgono una vita

PREMESSA: da fotografa, ogni volta che fotografo una famiglia, una coppia, un evento importante o semplicemente la quotidianità di una mattina d’inverno, mi accompagna non solo l’entusiasmo di conoscere nuove persone, osservare, raccontare visivamente, ma anche la sensazione - bellissima - di avere la responsabilità di rendere visibili e tangibili i ricordi: una responsabilità che prendo davvero seriamente.

PERCHE’ HO INIZIATO: quest’anno mia figlia grande compirà 10 anni: più o meno gli anni in cui sono entrata in punta di piedi nel mondo della fotografia, e lo confesso: di quei primi anni assieme ho ricordi mal documentati e sgangherati: non sapevo bene cosa dovessi fotografare (al di là di cercare di fare un bel ritratto), non capivo perché le mie foto fossero brutte (eh sì che ero un’appassionata di fotografia già da prima della sua nascita!), non parliamo poi del fatto di ritrovarmi gallery sul telefonino di foto delle mie figlie in mezzo a foto di piatti random che mangiavo al ristorante (ugh!) e foto di cose che per qualche motivo volevo ricordare (e che poi hanno inevitabilmente perso di significato).

SULL’IMPORTANZA DELLA FOTOGRAFIA DI FAMIGLIA: Di quegli anni, se tornassi indietro, so che cercherei un fotografo professionista per aiutarmi nel percorso di creazione di quei ricordi che oggi valgono più di ogni altra cosa: Ada sta diventando una ragazza grande, ovviamente amo vederla crescere e fotografarla in questo percorso, ma giuro, non so che darei per avere delle foto belle di noi assieme di quando era piccolissima, indossava quelle tutine intere e aveva i capelli color volpe. Invece non le ho. Ho solo poche foto fatte male, di bassa qualità (dannato telefono), in un caos digitale a cui solo recentemente ho iniziato a fare ordine (auguri a me).

Per questo ti dico, davvero: bastano due ore ogni tanto per avere un ricordo SIGNIFICATIVO della TUA famiglia. Due ore assieme, meglio se a cadenza regolare, diciamo anche 2/3 volte l’anno (a proposito, io ho anche un pacchetto ‘Year in the Life’ che prevede un minimo di 4 shooting all’anno, lo sapevi?). Due ore di vita quotidiana nella tranquillità di casa, due ore di cui una a casa e una in un luogo del cuore, due ore in vacanza a Roma, due ore al mare: due ore di TE, di VOI, e delle persone che ami.

Adesso ti lascio con qualche scatto tratto da uno shooting di reportage di famiglia realizzato a casa: una storia bellissima, a documentare il primo mese dalla nascita di due gemellini, la storia di una famiglia legatissima dove l’amore si è moltiplicato, una storia di ruoli che cambiano - da figlio unico a fratellino maggiore - e di ricerca di nuovi equilibri, e di un tempo - quel tempo dei piedini minuscoli, della pelle profumatissima e a volte screpolata da neonato e di piccole gelosie - che vola e pare sfuggirci di mano: ma lo abbiamo catturato, lo abbiamo raccontato assieme a testimonianza di un momento speciale - io con la mia macchina fotografica, loro nel viversi e amarsi:

Vivere quei momenti e rivederli, anche se da esterna, mi commuove. E mi rende felice sapere che negli anni, loro riguarderanno con gioia queste foto.

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Se anche per te i ricordi di famiglia sono importantissimi e vuoi un aiuto a crearli nel modo giusto, se vuoi regalarti un servizio fotografico con i tuoi bambini e la tua famiglia, se vuoi più informazioni sul servizio fotografico di reportage di famiglia, scrivimi e parliamone assieme:

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